Gli Spazzi
74 compagnia del fratello – con il quale condivideva la passione per la monta- gna – con i suoi lineamenti sottili e lo sguardo acuto dietro gli occhiali. Carlo continuerà dunque da solo da qui in poi la lunga tradizione fa- migliare nella bottega paterna, e pren- derà parte alla grande vicenda monu- mentale – che vedrà fiorire nella Ve- rona post bellica centinaia di omaggi ai Caduti sparsi in tutta la provincia – ancora con un’altra scultura inaugu- rata il 7 maggio del 1921, sempre nel chiostro del Maffei. Un’opera dedicata all’eroismo dei giovani allievi che par- tirono per il fronte di guerra (foto 78) . Ottanta di loro non fecero ritorno. Oltre all’ Ara virtutis , scolpita da Carlo con la triste figura del giovane solda- 78 79
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