Gli Spazzi

61 lazione alla collaborazione tra padre e figli che in questi anni evidentemente si consolida, è l’attribuzione dei monumenti a Garibaldi realizzati dagli scultori per Lendinara e Guastalla: praticamente identici, il primo, del 1886 ( foto 54) , è citato dalle fonti come opera di Grazioso, mentre il secondo, del 1888 (foto 55) , è docu- mentato al Comune di Guastalla come opera di Carlo commissionata dalla So- cietà dei Reduci delle patrie battaglie. Ancora con la generica firma “SPAZZI” è il Monumento funerario di Antonio Nogarola 34 (foto 56) – presumibilmente compiuto entro la fine degli anni ’80 –, uno dei protagonisti della vita locale, sindaco di Castel d’Azzano e appassionato creatore di orologi che aveva donato alla città negli anni ’70 gli strumenti ancora in uso sui “portoni della Bra” e sull’ingresso del Monte di Pietà. 34 Il monumento è stato poi assegnato alla famiglia Wagner che è stata autorizzata dalla soprintendenza a nascondere la vecchia iscrizione purtroppo quindi non più leggibile che recitava: “al conte/ antonio no- garola/ che/ ultimo rampollo d’inclita schiatta/ onde verona ebbe lustro/ nella filosofia nelle lettere/ nel sacerdozio nell’armi/ con pensiero moderno/ all’arti fabbrili meccaniche/ diede il paziente ingegno/ alla citta’ sua donando/ complicati orologi/ ideati costrutti da lui/ il nipote ed erede/ questo simbolo marmoreo/ di sua perenne gratitudine/ devotamente pose”. 54 55

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