Gli Spazzi
55 Difficile a volte distinguere nel corso degli anni ’70 e ’80 la mano dei figli Carlo e poi anche del più giovane Attilio (Verona 29 settembre 1859 – 14 novembre 1915) da quella del padre. Carlo conquista nel 1876, dopo una sfida testa a testa con il concor- rente e coetaneo Cesare Poli, come lui allievo dell’Accademia Cignaroli, l’incarico, a seguito di pub- blico concorso, per la rea- lizzazione per conto della Provincia di Verona del Busto ritratto di Vittorio Ema- nuele II (foto 44a) , primo nella serie dei tre re d’Italia destinati a ornare la sala del Consi- glio provinciale. Non sarà più necessaria questa sfida quasi trent’anni dopo, nel 1903, a conferma dell’indiscutibile affer- mazione artistica dello scultore, quando l’incarico per il Busto ritratto di Vittorio Emanuele III (foto 44b) sarà affidato diretta- mente, senza passare per concorso, a Carlo Spazzi. Ormai artista di successo, nel frattempo aveva scolpito sempre per il Consiglio provinciale anche il Busto ritratto di Umberto I 29 . Un medaglio- 29 Per la storia dei tre busti cfr. C. Bertoni in L’onore delle armi. La collezione del Museo di Castelvecchio , catalo- go della mostra (Verona, Museo di Castelvecchio, 1 dicembre 2001-7 aprile 2002), a cura di Denise Modonesi e Gianrodolfo Rotasso, Milano 2001, p. 158: “La scelta operata dal Consiglio Provinciale nel 1903 per il Busto di Vittorio Emanuele III , incaricando direttamente Carlo Spazzi senza bandire un concorso, è significativa della fama di ritrattista che lo scultore si era ormai guadagnata. Questo secondo busto, solennemente inaugurato il 18 maggio, rivela i modi maturi dello scultore che aveva evidentemente subìto il fascino dei morbidi e mobili effetti luminosi che si andavano ricercando sulle superfici scultoree particolarmente nella scuola lombarda. Confrontando i due ritratti, nel Vittorio Emanuele III balza infatti all’occhio il più veloce modellato di par- ticolari quali baffi e capelli, l’aggiunta del collo di pelliccia leggero e mosso alla divisa (su cui campeggia in entrambi i casi il collare dell’Annunziata) e la maggiore vivacità dello sguardo. Curioso il fatto che, a distanza 4. Carlo e Attilio traghettano la bottega Spazzi nel Novecento 44a 44b
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NTgyODY=