Gli Spazzi
51 dedicato ai Carbonari della Fratta 25 la cui strage compiuta dagli austriaci era divenuta simbolo dell’oppressione straniera. Grazioso Spazzi nel frattempo continuava la sua opera, uscendo anche dai ristretti confini cittadini: del 1861 è la realizzazione del monumento funebre per la famiglia Camerini nel cimi- tero di Rovigo (foto 40) 26 , con la naturalistica figura in stile neorinascimentale di una donna velata inginocchiata in preghiera. Nella stessa città, sulla facciata del palazzo Comunale, Grazioso avrà nel 1865 l’incarico per la realizzazione del medaglione con il ritratto di Dante inserito all’interno di un’elegante targa con iscrizione e circondata da motivi decorativi di ispirazione vegetale (foto 41) . 25 Il monumento, un semplice obelisco, è dedicato ai Carbonari che erano stati invitati nella Villa Grima- ni Monti il giorno 11 novembre del 1818 da donna Cecilia Monti di Fratta. A seguito di questo raduno scattarono gli arresti e le esecuzioni avvenute nel 1821 come si legge nell’iscrizione: “Fratta – da Spielberg, Venezia, Lubiana – l’eco dolorosa dei suoi Martiri - del 1821 - raccogliendo in questo marmo - scrive sua storia - 31 gennaio deliberato - 16 giugno 1867 inaugurato”. E attorno sono scolpiti questi nomi: “Antonio Villa - Antonio Oroboni - Prete Marco Fortini - Giacomo Poli - Antonio Poli - Federico Monti - Vincenzo Zorbin - Domenico Grindato”. 26 Dalle fonti storiche è ricordato anche il premio ricevuto alla Prima esposizione Nazionale di Firenze per l’o- pera Sacrificio di Isacco acquistata da Vittorio Emanuele II che risultava esposta alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti nelle cui collezioni oggi non è stata individuata. 41 42
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