Gli Spazzi
43 di aver qualificato l’uomo che diede tanta prova d’ingegno”, scrive Fraccaroli, mentre Spazzi chiede alla municipalità di considerare anche altri autori oltre a Fraccaroli, “avendo l’ossequioso scrivente stabilito d’ideare e presentare ai suoi concittadini un progetto per questa importantissima opera” (doc. 5) , e aprendo la possibilità ad “artisti che qui si esercitano”, veronesi insomma. Ribatte Fraccaro- li proponendo un nuovo modello, siamo nel 1853, ma la questione resta sospesa fino al ’59 quando se ne fa carico la neonata Società Belle Arti. Di fatto nulla accade, tanto che Grazioso nel 1865 offre di nuovo alla Imperial Regia Dele- gazione della Provincia di Verona (doc. 6) una scultura di Sanmicheli progettata 37
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