Gli Spazzi
13 La storia di questa famiglia di marmorari prende inizio nel XIV secolo con Lorenzo degli Spazzi 1 indicato come il capostipite, l’iniziatore di questa lunga tradizione artistica. Siamo nel cuore della val d’Intelvi, quella storica fucina di lapicidi, stuccato- ri e scultori dove un piccolo nucleo di case di Lai- no, che ancora oggi viene chiamato “Spazzone” 2 , potrebbe essere all’origine di questo cognome che prende diverse varianti, come “Spazi” o “de Spa- zio”. A Pellio Superiore Marco Lazzati ha indivi- duato lo stemma della famiglia “de Spazzo” (foto 1) in un gruppo di case distrutte per far posto a un ospizio costruito nel secolo scorso. Lorenzo la- sciò opere architettoniche non solo nei suoi luo- ghi d’origine, ma anche oltralpe, come accadde poi anche a molti dei suoi discendenti, trasferiti in virtù di impegnative committenze dalle varie corti di un’Europa di là da venire. La fama di Lo- renzo Spazzi raggiunse l’apice nel nono decennio del ‘300, quando dirigeva una squadra di più di duecento scalpellini nel Duomo di Milano. Poco dopo, nel 1396, sarà nominato capomastro nella fabbrica del Duomo di Como (foto 2) , allora in co- struzione, di cui disegnò il prospetto. 3 Le ricerche di Elsa Ascarelli D’Amore 4 e di Franco Cavarocchi, studiosi dei Magistri Intelve- si, insieme a quelle di Marco Lazzati, appassionato cultore e ricercatore della storia della Val d’Intelvi, compongono i tasselli di una famiglia che nel XVI secolo raggiunge la sua massima estensione, quando i suoi membri risultano impegnati in una serie di opere ingegneristiche, architet- 1 F. Cavarocchi 1983, p. 48. 2 R. Carminati Franchi 2008, p. 29. 3 La cattedrale di Lorenzo degli Spazzi 1972 , p. 49. 4 Elsa Ascarelli D’Amore, al cui articolo del 1969 rimando, ricostruisce la presenza degli Spazzi e delle loro opere lungo il vasto territorio bagnato dal Danubio che va da Linz a Bratislava a Budapest. 1. Premessa. Gli Spazzi dalle origini lungo i secoli: dalla fine del ‘300 alla fine del ‘700. 1 2
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